sabato 25 aprile 2015

HAHNEMANN: GENIALITA' E CONSAPEVOLEZZA ASSOLUTA III parte

Oggi 25 aprile si festeggia la "Liberazione" (ammesso che di verà libertà si possa parlare vista l'egemonia americana dopo quella data!), quindi, prima e proprio per parlare della "piccola dose" come annunciato, è opportuno spendere qualche parola relativa alla libertà e quindi al libero arbitrio ad essa collegato.


Come viene espresso magistralmente dal "filosofo" Gurdjieff nei suoi scritti, ogni essere che vive in questa manifestazione ha molta poca libertà di azione, diciamo come si hala stessa libertà che può avere un chiodo conficcato nel muro, dal momento che si è sottoposti a ben 48 leggi cosmiche (volutamente) "limitative".


Il libro arbitrio quindi, che inizia con l'uomo perchè le forme di vita prima di questo livello evolutivo non hanno libero arbitrio ma seguono l'istinto, riguarda "semplicemente" il fatto di voler rimanere piantati nel buco oppure "uscire fuori", diventando chiodi "liberi", "salvati" dalla pesantezza di questa manifestazione.



Cosa c'entrano la libertà e il libero arbitrio con la Cura OH ce lo spiega molto bene il grande filosofo Schopenhauer con questo aforisma:

"...è certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che vuole..."


dove Egli in una sola frase riassume tutta la nostra "nonlibertà", la nostra limitatezza ed il nostro essere "qui" solo di passaggio..come canta molto bene l'Artista Battiato.


Ma ancora..cosa c'entra tutto ciò con la Medicina OH?

L'analogia e la comprensione avvengono quando si comprende che:

 ...il protagonista del creato non è l'uomo, ma bensì è lo Spirito!

Quello Spirito che è in tutte le cose, da cui tutto ha inizio (Spirito Universale), e dove tutto ha fine (Spirito specificato).

Ogni essere vivente è uno Spirito specificato, manifestazione di quello Spirito Universale che "è" nel nonmanifesto.


Quindi ecco spiegata la grande genialità del dr. Hahnemann nel comprendere che ogni essere vivente poteva essere Guarito con la "piccola dose", e tanto più piccola era questa dose medicamentosa e più era potente...per giungere infine alla potenza massima delle LM o Q, le diluizioni "infinitesimali", dove la 1LM, ricavata dalla 3CH, ha un rapporto soluto/solvente di 1 a 50 miliardi!!!

Le LM poi alla fine che cosa sono? 

Non sono niente altro che uno "Spirito terapeutico" che "arriva", proprio grazie al procedimento alchemico di diluizione e dinamizzazione, dal "nonmanifesto"...sono una energia che viene donata a scopo terapeutico, e non sono "solo" un "movimento" di energia già presente come avviene per le CH o le K, oppure per le altre medicine tradizionali come ad esempio l'agopuntura.

 
Quindi ecco la superiorità e la necessità di usare le LM per Guarire veramente, perchè solo uno Spirito può curare e Guarire un altro Spirito!

E siccome la materia contiene in sè diversi gradi, è più o meno Spirituale a seconda di quanto libero arbitrio ha, per forza di cose nella Cura OH ci dovrà sempre essere un minerale dato come costituzionale, perchè i minerali sono le materie che contengono in essi più Spirito di tutti (non a caso si parla di "Pietra" Filosofale!)


Per adesso mi fermo qui ricordando che, proprio perchè si parla di libero arbitrio, ogni essere ha il diritto di essere curato ma anche di non esserlo, non tutti sono pronti alla Guarigione come intesa qui, quindi un percorso di questo tipo può e deve essere sempre e solo "suggerito" e mai imposto, sempre nel rispetto dell'individualità e ricordando che siamo di passaggio, che ci sfuggirà sempre qualcosa proprio perchè il protagonista è lo Spirito!

Nella quarta parte continuerò il discorso qui iniziato parlando di luna e anche di Nikola Tesla, altro genio assoluto al pari di Hahnemann 


venerdì 24 aprile 2015

HAHNEMANN: GENIALITA' E CONSAPEVOLEZZA ASSOLUTA II parte

Oggi 24 aprile la mia piccola Sofia festeggia i suoi 25 mesi di omeo-veg simpatia, e proprio oggi continuo con la seconda parte dei post dedicati alla consapevolezza e genialità di Hahnemann, facendo prima una premessa fondamentale per comprendere bene e nel giusto modo i post che verranno.


"Un vaso si può rompere mille volta, ma il profumo delle rose rimarrà per sempre"



Questo aforisma orientale, a parer mio, esprime molto bene in un solo verso la consapevolezza del dr. Hahnemann e la sua genialità nel capire la potenza della piccola dose.

Sì, perchè Egli comprese un concetto fondamentale:


"che l'uomo vivo va curato con la parte viva della materia, e non con la materia morta!"

Chiunque sa riconoscere un individuo "vivo" da uno "morto", e proprio partendo da questa sostanziale differenza Hahnemann concepì tutta la sua dottrina omeopatica.




"solo curando con la parte immateriale delle sostanze è possibile davvero guarire, perchè è la parte immateriale che anima ogni essere vivente!"


La seconda parte termina qui, nella terza verrà approfondita la piccolezza della dose e capirete perchè l'omeopatia è una medicina altamente scientifica.


martedì 21 aprile 2015

HAHNEMANN: GENIALITA' E CONSAPEVOLEZZA ASSOLUTA I parte

Alla Scuola di Medicina mai una sola volta è stato menzionato il dr. Hahnemann, neanche quando, nella lezione di farmacologia e di terapia del dolore, si parlò di omeopatia in senso dispregiativo.


Mancanza molto grave secondo me, perchè il dr. Hahnemann è stato l'unico ed il primo a portare la Medicina a dignità di Scienza, portando il metodo scientifico nella pratica clinica, pur nella consapevolezza che la Medicina è Arte Teurgica-Sacerdotale.

Questo è il primo post di una lunga serie che tratteranno della Medicina Omeopatica raccontandola dalla parte di Hahnemann, quindi con nessun timore reverenziale verso l'allopatia nè tantomeno con la volontà di cercare (o meglio inventare), punti di incontro inesistenti, ripercorrendo le tappe della sua vita che lo hanno portato a concepire e codificare una medicina così perfetta, e proprio per questo così bistrattata.

Grazie a questi post quindi si acquisirà la capacità di comprensione necessaria a confutare qualsiasi "attacco" portato da chi dice di non "credere" all'omeopatia.

Questa comprensione non rimarrà fine a se stessa, perchè se già queste conoscenze possono essere tanto, vista la confusione che regna in questi campi, anche solo per poter acquisire sicurezza nel parlare di omeopatia, questa stessa consapevolezza e conoscenza  porterà a vedere proprio con occhi nuovi la vita stessa, e comprendere sempre più a fondo le ultime parole del Maestro "Fiducia e Pace".

Nel giorno del mio compleanno lunare quindi, inizia questo "viaggio attraverso lo specchio di Hahnemann", che condurrà ben oltre si possa immaginare, in un mondo a dir poco fantastico, di una semplicità e bellezza disarmante, posto a due passi da noi!


Termino questa prima parte con questi versi di Laozi, tratti dal "Libro della Via e della sua Virtù", i quali condensano tutto ciò che c'è da comprendere:


"Trenta raggi convergono nel mozzo
ma è proprio dove non c'è nulla che sta l'utilità del carro.
Si plasma l'argilla per fare un recipiente
ma è dove non c'è nulla che sta l'utilità del recipiente.
Si aprono porte e finestre per fare una stanza
ma è dove non c'è nulla che sta l'utilità della stanza.
Così il "c'è" presenta delle opportunità che il "non c'è" trasforma in utilità".




venerdì 10 aprile 2015

GRAZIE MAESTRO HAHNEMANN !!!

Oggi, 10 aprile 2015, è il 260esimo compleanno di Hahnemann, nato a Meissen in Germania nel 1755.




Come Tributo a questo grande Maestro, genio assoluto nella Medicina e nella Scienza, apro questo Sito/Blog, e pubblico il nuovo Ebook "Medicina Omeopatica Hahnemanniana", con l’intento di farVi conoscere questa affascinante Arte Medica, questa Medicina assolutamente Scientifica, sempre verificata nel tempo e nello spazio, sperimentabile da tutti perché che segue regole e leggi naturali che non ammettono MAI eccezioni; una su tutte: la Legge dei Simili.
 
 
http://www.lulu.com/shop/diego-tomassone/medicina-omeopatica-hahnemanniana/ebook/product-22122755.html
 
Vi invito quindi, qualora foste interessati e curiosi di conoscere questo mondo dove si “nonragiona”, a seguire il Blog e magari anche iscrivervi al gruppo FB omonimo, nonchè ad acquistare l'Ebook (la versione cartacea arriverà tra qualche settimana), ricordando che ogni acquisto è legato al "Progetto MedicinaOH".
Questo primo post volutamente breve e introduttivo, si conclude con un passo secondo me molto importante e “propedeutico” per entrare in questo mondo con il giusto “nonstato” mentale.
Vi lascio quindi con la Prima Lettera tratta dal libro del Fisico e Alchimista italiano Paolo Lucarelli, “Lettere Musulmane”….buona lettura e buone scoperte…



http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__lettere-musulmane-riflessioni-alchimia.php?pn=4601


PRIMA LETTERA


Caro Maestro,
da voi il silenzio, e nel silenzio la pace. Qui tutto
è rumore, e nel rumore la paura. Presso di voi
il frutto, qui nulla se non la vita elementare, con
tutte le sue fatiche.
Che vi posso dire di più. Volevate conoscere il
mio mondo e i miei problemi. Guardate un formicaio:
l'attività è frenetica, furia cieca della natura
che spinge a crescere, procreare, senza altro
scopo che esistere.
                                    
Mi dite che spesso siete nel deserto a meditare
e studiare: immaginate un mondo senza deserti,
dove la solitudine sia un dono impossibile, il silenzio
un ricordo appannato e la vita un affannarsi
insensato, una corsa senza punto di arrivo, fatta a
spintoni e gomitate per conquistare un premio che
non esiste.

Questa, ha detto, è la Grande Disciplina, da non confondere
con la Piccola Disciplina che consiste solo nel
seguire le regole esteriori cui tutti ci dobbiamo
adattare.
Vorrei conoscere questa Grande Disciplina.
Vorrei la pace di quel facchino ( che dorme in una stazione piena di gente ), qualunque cosa essa sia.
Così, caro Maestro, ho scoperto l'Alchimia, di
cui tanto vi ho parlato, il motivo per cui chiedo
aiuto e guida.

Così è incominciata la mia ricerca. Per caso. Ho
letto un libro ( di alchimia ) e mi sono innamorato del silenzio
che vi abitava. Ho avuto l'intuizione di un luogo di
pace, un ricordo, una nostalgia. Un richiamo al
deserto, al secco, non arido, deserto che non ho
mai conosciuto.
Ho letto, e non ho capito.

Mi pare di aver capito, questo
sì, che nella materia, proprio in quella fisicità
che sembra orrenda, spiacevole, ignobile, proprio
in quella stia in qualche modo la chiave per qualcosa
che potrei chiamare il divino, se solo avessi
ancora una religione.
Anche di questa mi avete chiesto. Non saprei
cosa rispondervi. Noterò solo un segno. Un tempo
i nostri sacerdoti officiavano guardando ad
Oriente, alla vita e al suo sorgere. Oggi guardano
ad Occidente, alla morte e al suo approssimarsi.
Prima volgevano le spalle all'uomo e guardavano
a Dio. Oggi volgono le spalle a Dio e guardano
l'uomo.


Mi sembra semplice simbolo di un mondo, non
morente, già morto. La convulsa attività che manifesta
non proviene da eccesso di vita, ma da decomposizione
cadaverica, quando nella corruzione
corporea tutto si muove, vermicola, gonfia, erutta,
emana.
L'anima è persa, fuggita con la vita e il respiro.
Resta ancora un oscuro fervore psichico ad emettere
le fetide esalazioni che i demoni amano e da
cui sono abbondantemente nutriti.
Sembra un'opera alchemica in atto: corruptio
unius est generatio alterius, dicevano i vecchi maestri.
Dunque inutile piangere su ciò che è finito,
aspettiamo con curiosità e speranza quello che verrà. 
In effetti la morte, qui lo abbiamo dimenticato,è un momento
ineluttabile di questa manifestazione,
e non è detto sia sempre un male...  
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