mercoledì 26 agosto 2015

CHI E' e CHE COSA FA UN MEDICO OH

Molto spesso mi capita di sentirmi chiedere, quando la persona sa che sono medico ma non mi conosce, "che medico sei?"


Questa domanda in teoria ha poco senso perchè ad altri professionisti non si chiede ad es. "che architetto/avvocato/commercialista sei?"

Il medico però, avendo praticamente sempre una specializzazione, viene sempre trattato diversamente, quindi dire solo medico non basta ma bisogna aggiungere la specialità, tipo cardiologo, pediatra, chirurgo ecc...

Nel mio caso, in teoria, dovrei dire medico omeopata....ma quanti sanno cosa sia e di cosa si occupa un omeopata?

La maggioranza delle persone non lo sa, lo si confonde spesso con un naturopata o un erborista, e comunque c'è così tanto confusione anche all'interno della stessa medicina non convenzionale da rendere persino difficile spiegare chi sia e che cosa faccia un omeopata!

Cercherò qui di rispondere a questa domanda in maniera sintetica ma spero chiara.

Prima di tutto un Medico OH è appunto un medico chirurgo, quindi è laureato in medicina e chirurgia (qui sotto potete vedere la mia laurea), dettaglio non da poco e da non dare per scontato perchè esistono anche non laureati che esercitano come omeopati presentando fantomatiche lauree in omeopatia conseguite in USA (titoli che ammesso esistano qui da noi non hanno valore legale alcuno!)




L'omeopata quindi è di fatto un medico chirurgo specializzato in omeopatia, anche se non esiste una vera specialità medica riconosciuta, la formazione è pressochè uguale a quella di una specialità perchè chi voglia praticare l'omeopatia deve per forza seguire almeno un corso triennale e conseguire il diploma (io ad es. ho seguito due scuole di omeopatia e sto ultimando la terza, più ho seguito seminari singoli a Pavia nella scuola di formazione continua diretta dal dr. Colombo, allievo del Prof. Negro, padre dell'omeopatia in Italia, nonchè ho seguito i seminari del dr. Spinedi nella clinica svizzera Santa Croce di Locarno, più altri convegni come quello del dr. Dimitriadis, medico greco residente in Australia), oltre chiaramente a seguire tutti i tirocini pre e post laurea, ed eventuali master o corsi di perfezionamento nonchè di aggiornamento (quindi un omeopata ha per forza di cose una visione più ampia di un allopata, perchè ha studiato prima allopatia e poi omeopatia).




In più è opportuno seguire come tirocinante le visite mediche almeno per un anno (io ho seguito le visite del dr. Colombo per quasi 3 anni, in più ho frequentato un altro studio medico non convenzionale di Torino diretto dal dr. Giugiaro per qusi due anni), in modo da capire come fare diagnosi, come prendere i sintomi, capire le differenze tra un rimedio letto sui libri e "visto" in visita, imparare a visitare, osservare e porre le domande giuste al paziente. 

Quindi alla fine, se si vogliono fare le cose seriamente, prima di partire a visitare da soli, si fanno 4 o 5 anni di "specialità" o "perfezionamento" che dir si voglia, e si vedono circa 500 pazienti!

 
Tutti questi anni alla fine per ottenere quale competenza?

Se parliamo di Omeopatia hahnemanniana, quindi classica ed unicista, per ottenere la competenza di curare qualsiasi persona a prescindere dalla malattia o disturbo da cui è affetto!

Questo perchè la Medicina OH parte dal presupposto che è il malato che va curato e non la malattia, quindi curando il malato, dandogli un rimedio unico che copra la totalità dei sintomi, e tenga conto delle sue caratteristiche individuali sia fisiche che caratteriali, mentali ed emotive, si arriva a guarigione da qualsiasi patologia, più o meno grave che venga definita.



E' un approccio totalmente diverso e spesso anche antitetico da quello convenzionale, che non guarda quasi il malato ma tiene solo conto della malattia e basa la diagnosi su sempre più esami, sia ematochimici che strumentali.

Per questo motivo è molto difficile anche spiegare che cosa curi un omeopata, perchè dire "cura tutto", anche se vero perchè è proprio così, sa di risposta evasiva.


Non solo si cura qualsiasi patologia, ma si mettono anche le basi per non ammalarsi più in futuro, e nel caso dei bambini, si può davvero fare prevenzione attiva.




Purtroppo in Italia questa medicina è poco conosciuta, anche per colpa di molti medici e non che la praticano male; bisogna ricordare però che nel mondo le medicine non convenzionali come le intendiamo noi, curano oltre l'80% della popolazione!




Quindi globalmente, a livello mondiale, la vera medicina è quella non convenzionale!




Pensare che i farmaci siano il meglio e rappresentino la scienza non è del tutto corretto (basti pensare agli efeftti collaterali, a quanti principi attivi siano stati ritirati dal commercio, cosa impensabile coi rimedi omeopatici, che sono privi di effetti collaterali e mai potrebbero essere ritirati dal commercio essendo stati sperimentati su soggetti sani), perchè se parliamo di fisica (e ricordo che io sto studiando come seconda laurea proprio fisica!), le recenti scoperte sia in campo di fisica teorica che di fisica delle interazioni fondamentali danno sempre più ragione all'utilizzo di sostanze ultramolecolari che agiscono a livello bio-fisico, proprio perchè l'informazione a livello degli organismi viventi (definiti in gergo "sistemi complessi"), viaggia proprio a questo livello, a livello cioè di legami deboli, e non a livello delle "martellate" della chimica.


Quindi un Medico OH diciamo che è "più avanti" di un medico convenzionale, perchè usa un metodo terapeutico classico che però non è ancora stato del tutto scoperto.

Infine un medico OH, proprio per via del metodo diagnostico-terapeutico d'avanguardia che utilizza, viene quasi sempre interpellato per ultimo, quando cioè la persona ha già girato in lungo e in largo tutti gli specialisti allopatici, medici e non, ha fatto miriadi di esami, e non ha risolto in maniera definitiva il suo problema.

Questo ci pone in una posizione scomoda perchè la richiesta e l'aspettativa da parte del paziente sono sempre molto alte, perchè chi sono decenni che soffre vuole guarire e anche in fretta!

Punto di forza di un Medico OH poi è che segue passo passo il paziente: capita un incidente, un trauma, ci si ammala nel periodo tra una visita e l'altra, si contatta il medico e lui dirà cosa fare, questo anche se il medico di riferimento dista centinaia di km!

Essere seguiti ed avere sempre un punto di riferimento che nel giro di poco tempo risponde, ci tranquillizza e ci aiuta, è qualcosa di impagabile (io lo so bene perchè prima del medico "facevo" il paziente!!)



Come tutte le cose però anche questa cura non è per tutti, perchè c'è anche chi non vuole guarire, non vuole andare alla radice del problema, sta bene e gli va bene così.

In questi casi, proprio perchè ognuno deve essere libero di decidere per se stesso, è giusto che questa persona decida diversamente, e prenda altre strade.
Quindi non conta niente "credere" nell'omeopatia (non c'è niente a cui credere, la matematica è matematica e le leggi fisiche sono leggi fisiche a prescindere se noi ci "crediamo" o no), bisogna però voler guarire, quindi voler "applicare" quelle leggi fisiche su di noi.


I definitiva quindi un Medico OH è un "generico-superspecialista" che coordina tutte le altre figure e si occupa di curare il malato a prescindere dalla malattia (infatti potreste anche venire in visita senza dire niente dei vostri problemi di salute e senza dire niente sulle diagnosi allopatiche che tanto diagnosi di rimedio si farebbe lo stesso!), portando l'organismo ad un equilibrio che consentirà di non ammalarsi più e quindi anche prevenire in maniera attiva.

Tutto chiaro?!?  




 

venerdì 15 maggio 2015

LA DIAGNOSI OMEOPATICA, GIOIE E DOLORI parte terza

Nelle due precedenti "puntate" abbiamo imparato che la diagnosi omeopatica di rimedio è qualcosa di scientifico, che Hahnemann era molto stimato ancora prima di scoprire l'omeopatia, che ottenne la libera docenza all'Università; ma allora perchè si continua a parlare di "acqua fresca" parlando di rimedi omeopatici?

Semplicemente perchè chi ne parla non sa nulla e parla per sentito dire, commettendo lo stesso errore commesso da molti omeopati venuti dopo Hahnemann, ossia non  andare alle fonti.

Ogni nuova scoperta scientifica è sempre stata pubblicata su riviste specializzate del settore, il "problema" è che le due riviste più prestigiose odierne sono nate l'una nel 1869 (Nature), e l'altra nel 1880 (Science), quindi è chiaro che Hahnemann non ha potuto pubblicare su queste riviste le sue scoperte, dal momento che sono nate ben dopo la sua scomparsa!


Hahnemann ha però pubblicato e pure tanto sulle riviste della sua epoca, ha pubblicato diversi testi e divulgato la sua omeopatia nel migliore modo possibile, quindi è assolutamente ridicolo gettare fango su qualcosa di altamente scientifico (molto di più delle sperimentazioni odierne dei farmaci chimici!), senza peraltro conoscere per nulla il contesto e le fonti.

Ma approfondiamo ancora meglio ciò che si intende per sperimentazione omeopatica e relative fonti.

Questa che vedete sotto è una schermata del "Complete Repertory", uno dei vari repertori computerizzati presenti in commercio, la schermata è aperta a caso su un rimedio (peraltro "piccolo" e poco conosciuto), di nome "Anhalonium Lewinii"; dalla schermata potete vedere la Rubrica "Mente" e tutti i sintomi dove questo rimedio compare.


Qui sotto invece potete vedere, aprendo a caso sulla Sottorubrica "Fare errori" della Rubrica "Mente" per avere Informazioni sul rimedio, tutte le varie informazioni del rimedio in esame, con le relative fonti delle sperimentazioni, con indicazioni della Farmacografia da cui quel sintomo è stato tratto (sintomo numerato), e l'anno di pubblicazione (dal 1905 al 2005).


Stessa cosa la potete vedere qui sotto per il rimedio "Opium", scegliendo a caso la Sottorubrica "Aggravamento delle vertigini per emozione, eccitazione" della Rubrica "Vertigini", dove chiedendo Informazioni sul rimedio appare questa schermata, di nuovo con le fonti citate, sintomo numerato nelle varie Farmacografie da cui è tratto ed anni di pubblicazione (dal 1833 al 1899).


Si potrebbe andare avanti all'infinito perchè ogni sintomo di ogni rimedio è fornito di informazioni dettagliate e fonti, quindi capite da voi il lavoro mastodontico e la precisione, perchè ogni rimedio ha migliaia di sintomi ed i rimedi sperimentati sono circa 5500 (primo repertorio cartaceo ricordo pubblicato nel 1846 da Bonninghausen).

Non è scienza questa?  E' solo effetto placebo?  Ci si inventa migliaia di sintomi per ognuno dei 5500 rimedi sperimentati?

E' chiaro che chi parla gettando fango dimostra solo la sua ignoranza, anche perchè non è finita qui, perchè come esiste "Pubmed", portale medico informatizzato che raccoglie tutte le pubblicazioni ed i trials clinici, esiste anche questo sito di raccolta dei Proving:


Costantemente aggiornato che attualmente contiene i Proving di 4004 sostanze.

Qui sotto potete vedere la schermata per il Proving di "Opium", con l'indicazione dell'anno di pubblicazione dei vari Provings, l'autore ed il metodo utilizzato, scritto sia in lingua originale tedesca che in inglese:








C'è bisogno di aggiungere altro dal momento che molti provings sono addirittura stati rifatti in tempi recenti;qui per Opium vedete nel 1993 ma per Sulfur ad es. l'ultimo Proving risale al 2012, come potete vedere qui sotto in figura:


Quindi, come già detto in altri post, la sperimentazione omeopatica dei rimedi è sempre verificata nel tempo e nello spazio, ed è assurdo voler stabilire l'efficacia di un rimedio volendo fare una sperimentazione con metodologia allopatica verso placebo quando esistono queste sperimentazioni ben più accurate e precise, tutte catalogate e ormai concluse.

Come sapete infatti per quanto riguarda i farmaci chimici la sperimentazione continua anche dopo la commercializzazione (Fase 4), e infatti un farmaco può anche essere ritirato dal commercio dopo 20 anni, coa che non può invece succedere per un rimedio unitario perchè la sperimentazione inizia e finisce nel Proving su soggetto umano sano.

I complessi omeopatici ed i rimedi omotossicologici invece, sono anche loro sperimentati così accuratamente?

La risposta è NO!  Non esiste nessuna sperimentazione di alcun tipo, se non una "mentalizzazione" basata su pensieri isopatici del tipo: "l'influenza è causata dal virus della famiglia degli Orthomixovirus, quindi la curiamo col preparato virale diluito e dinamizzato".

Infatti, come potete vedere dal sito e dalla schermata qui sotto, sia per Oscillococcinum che per Influenzinum, famosi rimedi omotossicologici, non esiste Proving, come non esiste per nessun complesso "omeopatico" (i famosi Complex tanto consigliati dalle farmacie), tanto che non è possibile mettere la schermata perchè proprio non esistono nel database neanche come nome.



Capite da voi quindi quanto sia poco serio e professionale consigliare e addirittura voler curare con dei prodotti non sperimentati, che di sicuro rendono molto economicamente potendo essere brevettati (i rimedi unitari essendo sostanze naturali non possono essere brevettate!), però la loro efficacia non è per niente dimostrata (su questi e solo su questi prodotti i detrattori hanno pienamente ragione).

La  "trilogia" termina qui solo in apparenza, perchè nei post successivi dove si parlerà di Malattie Croniche, Cease Therapy, ecc., per forza di cose si tornerà a parlare anche di diagnosi di rimedio, e capirete sempre meglio quindi anche come riconoscere un Vero Omeopata hahnemanniano da chi scimmiotta o da chi di OH proprio non ha nulla.



giovedì 14 maggio 2015

LA DIAGNOSI OMEOPATICA, GIOIE E DOLORI parte seconda

Come faceva diagnosi Hahnemann? L'Omeopatia è davvero una scienza?

Queste sono sempre state le domande che mi sono posto fin dal primo anno del primo corso di omeopatia che ho frequentato.


Purtroppo nella prima scuola di omeopatia triennale che seguiì, come spesso capita in Italia, l'insegnamento non era hahnemanniano "puro", ma era già una libera interpretazione basata sull'esperienza fallimentare del docente direttore della scuola nel trovare il simillimum e quindi, illudendosi che quello che proponeva fosse in linea con il pensiero del Maestro, insegnava una metodica diagnostica a "protocollo", basata esclusivamente sulla patologia più grave del paziente, ignorandone completamente i sintomi peculiari e caratteristici, ma usando una omeopatia molto allopatica.

Questa "deriva" comunque parte da lontano, e vede protagonisti gli Stati Uniti d'America da una parte e la Francia dall'altra,  le due nazioni che più hanno contribuito a portare alla deriva la vera omeopatia: ma approfondiamo meglio questo aspetto, perchè è importante capire come mai ci sono, almeno apparentemente, tante scuole di omeopatia.

Hahnemann, e pochi lo sanno, ancora prima di scoprire e codificare l'Omeopatia, era un illustre medico e ricercatore molto apprezzato e stimato da tutta la comunità scientifica, era fecondo di pubblicazioni ed era soprattutto un grande conoscitore della malattie veneree e un grande igienista, quindi la sua fama non nacque con la scoperta dell'Omeopatia come la maggioranza crede, e infatti il Maestro prima aveva già pubblicato altri scritti, come la grande dissertazione sugli effetti deleteri del caffè (che potete leggere nei suoi Scritti Omeopatici tradotti in italiano).


Nel 1800 va ricordato che la scienza medica era "un tutt'uno", non esisteva distinzione tra omeopatia ed allopatia, lo stesso Hahnemann era un allopata, ed essendo un grandissimo ricercatore, da una intuizione avuta traducendo una Materia Medica (quella famosa di Cullen passata alla storia come la mela di Newton), ebbe l'idea geniale di iniziare a sperimentare delle sostanze su soggetto sano, partendo da dosi ponderali anche molto alte, via via riducendo la dose per diminuirne la tossicità.

Hahnemann in tutta la sua carriera usò sempre i metodi scientifici dell'epoca, e anzi fu lui stesso ad applicare per la prima volta dei metodi altamenti scientifici ed accurati in medicina!

Se infatti leggete la sua Materia Medica "Pura", potete trovare annotati tutti i sintomi, numerati ed ordinati, che lo sperimentatore rilevava durante la sperimentazione della sostanza, e più sperimentatori rilevavano quel sintomo, e più quel sintomo era caratteristico della sostanza, più diveniva importante e meritevole di "grado maggiore".

Hahnemann, come qualsiasi ricercatore serio, prima di pubblicare e divulgare il "Principio" da lui scoperto, fece una "revisione della letteratura", cioè andò a vedere se prima di lui era già stato fatto qualcosa di simile, trovando chiaramente soltando dei dati sulla tossicologia delle sostanze, ma mai una sperimentazione così accurata.
Infine, una volta scoperto il Principio omeopatico ed avendo pubblicato le prime edizioni dell'Organon (1810) ed altri scritti precedenti come "In cerca di un nuovo Principio" (1795) e "Fragmenta" (1805), presentando una bellissima e accuratissima tesi magistrale su "Veratrum album", nel 1812 divenne docente universitario, ottenendo una cattedra all'Università di Lipsia e quindi la possibilità di insegnare ai giovani medici l'Omeopatia.

 Quindi mai nella storia della medicina, nè prima nè dopo, fu proposta ed attuata una sperimentazione così accurata, ben più accurata degli odierni trial clinici in triplo cieco!

Il grande punto dolente di Hahnemann però era il suo "caratteraccio", perchè le lezioni, seppur interessanti ed innovative, erano molto accusatorie nei confronti della vecchia scuola allopatica, e questo gli causò molte inimicizie e la perdità della stima della comunità scientifica, stima che invece acquisì un altro medico di nome Jorg, ginecologo tedesco, il quale propose anche lui (copiando da Hahnemann e senza mai citarlo!), una sperimentazione basata sul modello hahnemanniano, ma non rinnegando mai l'approccio allopatico.

I seguaci di Hahnemann invece come si comportarono?
A parte i fedelissimi che lo avevano conosciuto, come appunto Bonninghausen, gli altri che vennerò dopo, non facendo riferimento alle fonti storiche, commisero molti errori sia di metodo che di traduzione.


In particolare il famoso omeopata statunitense James Tyler Kent (che non conobbe mai Hahnemann perchè nacque dopo la sua morte), forse il più famoso e citato tra i successori di Hahnemann, contribuì a portare alla deriva l'omeopatia "sporcandone" l'insegnamento, da un lato facendo solo riferimento alla IV edizione dell'Organon (quindi non insegnando l'importanza della somministrazione del rimedio in acqua dinamizzato, scoperta della V edizione), e dall'altro compilando un suo repertorio non basato sulla Materia Medica Pura di Hahnemann, quindi non fedele come quello di Bonninghausen, omettendo quindi della parti fondamentali e inserendo rubriche di sintomi in modo non corretto, facendo si che spesso i rimedi dati non fossero quelli giusti perchè la presa del caso aveva degli errori sistematici di fondo; e tutto ciò semplicemente per non essersi preso la briga di leggere le fonti originali, a partire dagli scritti di Hahnemann.
Come se non bastasse poi, scrisse pure una sua Materia Medica che seppur interessante da leggere, presenta anch'essa gli stessi errori, più altri dovuti all'inserimento di rimedi non sperimentati in maniera accurata ma presi per buoni perchè "clinicamente funzionananti".

Siccome la maggioranza degli omeopati unicisti per fare diagnosi prende riferimento da Kent  e quindi dall'omeopatia chiamata "kentiana", capite da voi come sia facile tramandare degli errori diagnostici e di metodo importanti di generazione in generazione, questo a prescindere dall'uso delle LM che Kent non poteva conoscere, visto che la VI edizione fu pubblicata solo nel 1921 quando anche Kent era ormai morto.

Della deriva francese spendo solo pochissime parole, perchè non merita attenzione chi diede del "vecchio rimbambito" ad Hahnemann quando lo stesso presentò alla comunità scientifica la teoria dei miasmi e quindi delle Malattie Croniche, e chi dopo la sua morte, pur esistendo il paragrafo 273 dove si vieta di somministrare più rimedi in contemporanea, si ostina a dare più rimedi miscelati assieme e senza per giunta sperimentazione (par. 285, note 20-21).


Perchè la caratteristica fondamentale dell' Omeopatia hahnemanniana è sì quella di seguire la Legge dei Simili, ma anche quella di usare solo sostanze medicinali sperimentate su soggetto sano!




Perchè se andiamo a vedere, più sostanze assieme vengono anche usate, come i rimedi minerali sotto forma di sali che contengono in essi quindi due o più elementi, come Kalium Sulfuricum o Aurum muriaticum natronatum, oppure rimedi come Calcarea carbonica che, essendo ricavato dal guscio dell'ostrica, contiene caratteristiche che trascendono il semplice sale carbonato di calcio, oppure rimedi come Sanicula Aqua o Borax, che in essi contengono più elementi minerali - però questi rimedi sono tutti sperimentati accuratamente ed i sintomi da loro prodotti su soggetto sano sono tutti accuratamente annotati nelle "Farmacografie", cosa invece che non è mai stata fatta per nessun complesso, dove non c'è alcuna sperimentazione se non qualche studio clinico allopatico, ed il mix viene solo preparato su supposizioni mentali sapendo i singoli rimedi a cosa servono - quindi avremo un complesso per la tosse composto da 5 o più rimedi che singolarmente hanno nella loro patogenesi come sintomo la tosse di diversa natura.

Lascio a voi capire quanto tutto questo sia lontano dalla vera omeopatia e come quindi un pluralista e complessista non possano farsi chiamare omeopati.


La seconda parte termina qui, nella terza ed ultima capirete come invece bisogna fare veramente diagnosi di rimedio per ottenere una Guarigione "dolce, rapida e duratura" come intendeva Hahnemann, e come il procedimento sia altamente scientifico ed accurato.

martedì 12 maggio 2015

LA DIAGNOSI OMEOPATICA, GIOIE E DOLORI parte prima

Nei giorni 9-10-11 maggio 2015, Torino ha ospitato il grande Medico Omeopata australiano di origini greche George Dimitriadis, venuto apposta da Sidney per presentare in questo seminario a cui ho partecipato, il metodo diagnostico più accurato, quello che usava lo stesso Hahnemann, ed i suoi studi su Bonninghausen, il discepolo prediletto del Maestro.

La particolarità di questo metodo diagnostico è data dal fatto di "standardizzare" in maniera quasi perfetta la diagnosi, una volta preso il caso in maniera corretta, dando il giusto peso ai sintomi.

Hahnemann, avendo sperimentato su di sè i rimedi, li conosceva così bene da non aver bisogno di nessun supporto per prescriverli, a Lui bastava segnare un paio di sintomi caratteristici e la diagnosi era fatta.

Ma già a partire dai suoi allievi, in particolare chi non aveva mai fatto proving su di sè, si trovava in difficoltà, perchè ricordare tutti i rimedi sperimentati con i loro sintomi caratteristici non era facile (direi praticamente impossibile).

Così Bonninghausen, un famoso avvocato e botanico compatriota di Hahnemann, guarito dalla tubercolosi  da Pulsatilla, proprio grazie alle sue conoscenze sia legali che di tassonomia, misi a punto il primo "Repertorio omeopatico" (pubblicato epr la prima volta nel 1846, 3 anni dopo la scomparsaa di Hahnemann), cioè un elenco di tutti i sintomi estrapolati dai proving (le sperimentazioni di rimedi diluiti e dinamizzati su soggetto sano), e quindi dalle Materie Mediche, che avrebbe dovuto servire a facilitare il compito di fare diagnosi, perchè per ogni sintomo venivano elencati una serie di rimedi che presentavano quel sintomo in maniera più meno forte.

Il repertorio quindi era una sorta di "Materia medica inversa", un testo fondamentale che Hahnemann di suo pugno non compilò mai, ma delegò appunto Bonninghausen di scriverne una edizione completa e accurata (ricordo che Bonninghausen era il discepolo prediletto di Hahnemann, e seppur non medico era il solo a poter prescrivere in assenza del Maestro!).

Bonninghausen quindi fu il primo a mettere a punto il metodo della repertorizzazione per la presa del caso e quindi per fare diagnosi in maneira accurata, metodo che qualsiasi omeopata oggi deve conoscere ed usare.

Qui sotto potete vedere una tipica schermata del repertorio informatico, e cercando ad esempio il "mal di testa aggravato dalla vessazione e dalla collera", potete vedere che ci sono 70 rimedi che presentano questo sintomo, tra cui c'è Staphysagria al quarto grado (i gradi identificano quanto forte e definito è quel sintomo per quel rimedio, e il quarto grado indica che quel sintomo è caratteristico del rimedio), oltre ad Ignatia, Natrum muriaticum e Mezereum; poi ci sono altri 15 rimedi al terzo grado, 1 al secondo grado ed i rimanenti al primo grado, con sintomo quindi poco caratteristico e non confermato del tutto.

 La prima parte termina qui, nella seconda spiegherò meglio come venga fatta questa diagnosi e quanto scientifico ed accurato sia tutto il metodo.



sabato 2 maggio 2015

HAHNEMANN: GENIALITA' E CONSAPEVOLEZZA ASSOLUTA V parte


Questa V parte conclude la serie di post dedicati alla genialità ed alla consapevolezza assolute del dr. Hahnemann.

Cinque post come le 5 dita della mano, che Egli stesso elogiò nel saggio "La strana costruzione della mano", magistralmente esposto per essere ammesso all'Università di Lipsia, un piccolo capolavoro che dimostra a tutti la Sua precocità straordinaria (ha 19 annie preannuncia la Chiroscopia!), e la Sua intelligenza vivace, che non subì di certo l'influenza negativa delle umili origini o della salute cagionevole.

Per approfondire consiglio quindi di leggere la sua biografia nella pagina dedicata su questo blog, oppure la lettura di questo libro:

http://www.librisalus.it/libri/vita_interiore_hahnemann.php?pn=211

Giunti a questo punto penso sia chiaro ciò che Hahnemann, da solo, ha fatto - ha codificato una intera dottrina medica, portando il metodo scientifico di Newton, il famoso "non fingo ipotesi", in campo medico, campo che fino ad allora era privo di alcuna scientificità, ed ogni pratica era lasciata al caso ed all'empirismo.

Egli è riuscito in mezzo secolo ha provare la bontà della legge dei simili, e la sempre verificata efficacia delle piccole dosi che, se somministrate tenendo conto della totalità dei sintomi di un ammalato, lo riportano alla salute in breve tempo.

Egli ha dimostrato in maniera inconfutabile che le piccole dosi siomministrate seguendo la legge dei simili sono efficaci sia nei casi acuti che nei casi cronici, e sono le uniche a poter davvero portare a Guarigione un organismo gravemente malato, come cono le uniche che consentono davvero di prevenire attivamente quasiasi malattia o disturbo.

Egli ha dimostrato l'importanza di una vita sana sotto tutti gli aspetti, Spirituale, mentale, fisico - ha sottolineato l'importanza dell'igiene e di una alimentazione adeguata, anche considerando l'alimentazione "sottile" relativa alle impressioni.

Infine Egi ha dimostrato che anche un Uomo solo, se segue il Progetto della Natura e segue la propria coscienza senza vendersi al miglior offerente (ricordo che in vita subì molte tentazioni ma mai vi cedette, addirittura lasciando per 15 anni la professione medica ben più redditizia, per mantenere Lui e la famiglia numerosa lavorando come traduttore di testi scientifici, Egli che conosceva 9 lingue - e dedicando le ore libere agli esperimenti!), può cambiare davvero il mondo e fare del bene all'umanità intera, presente e futura.

Vi lascio quindi con le Sue parole, consigliandovi se siete davvero curiosi, di leggere tutte le Sue opere che trovate sempre nella pagina dedicata su questo blog, e se volete leggere un saggio romanzato che spiega in maniera chiara e precisa la dottrina omeopatica, vi consiglio il mio libroOH che trovate sempre su questo blog.

http://www.lulu.com/shop/diego-tomassone/omeopatia-hahnemanniana-la-medicina-dei-folli/paperback/product-20620916.html



[…] l’Omeopatica è un’arte della guarigione, del tutto semplice, che si conserva sempre uguale nei suoi principi così come nel suo procedimento. Come la dottrina su cui si fonda, essa, ben compresa, appare pienamente compiuta in sé, e perciò giovevole da sola. Si dovrebbero capire da sé, uguale purezza della dottrina come nell’esercizio, e ogni rismarrimento nel pernicioso andazzo della vecchia scuola (di cui essa è il contrario come la notte è il contrario del giorno) smettere del tutto di vantarsi col nome venerando di Omeopatica”.
S. Hahnemann, Organon, prefazione


"Nello stato sano dell'uomo, comanda illimitatamente (autocrazia)
la Forza Vitale di tipo spirituale
che vivifica il corpo come dynamis il corpo materiale (organismo)
e tiene tutte le parti di esso in andamento di vita mirabilmente armonico
in sentimenti ed attività,
così che il nostro spirito ragionevole che dentro vi abita
si può servire liberamente di questo strumento
sano, vitale, per lo scopo superiore della nostra esistenza".

C.F.S. Hahnemann , paragrafo 9, “Organon dell’Arte del Guarire”

 
In questo mondo, io sono stato un semplice strumento, come tanti altri. La dottrina Omeopatica non viene da me e la Sua Verità non mi è dovuta. Non voglio quindi che si pensi di attribuirmene la paternità. Se fosse una mia scoperta, se questa legge l’avessi creata io facendola uscire dal nulla, ora sparirebbe con me. Invece ella sopravviverà a me stesso, perché è dalla Natura che trae la propria quintessenza e perchè viene da Dio. Altri prima di me hanno trovato ed espresso la legge di similitudine, Ippocrate per primo! Quanto poi alla piccola dose, il suo impiego viene anch’esso consigliato dalla Natura. Basta poco per farci ammalare e basta poco per guarirci. Prima di me lo hanno detto Van Helmout e Butler.
Io dunque non ho inventato nulla ma, scavando la terra, ho semplicemente messo in luce una parte infinitesimale dell’oro che Dio ha sparso fra noi con la Verità. Io non potevo veder nulla, perché l’orgoglio mi accecava, ma Dio mi ha preso per mano e mi ha condotto dove giace il filone, ordinandomi di vangare il terreno. Non ho dunque fatto altro che obbedirGli”.
sta ancora a te, mio caro, far prosperare la dottrina omeopatica e difenderla dagli attacchi cui è stata e sarà certamente oggetto dopo la mia morte. Temo anzi che i suoi partigiani le nuoceranno più dei suoi nemici. Avrai molto da fare. Tuttavia, io ho fiducia nell’avvenire. Sono certo che saprai difendere la Verità: essa stessa saprà guidarti”.   

Ho ricercato con passione la verità e l’ho trovata” .   


 


Grazie di tutto Maestro Hahnemann!!