venerdì 15 maggio 2015

LA DIAGNOSI OMEOPATICA, GIOIE E DOLORI parte terza

Nelle due precedenti "puntate" abbiamo imparato che la diagnosi omeopatica di rimedio è qualcosa di scientifico, che Hahnemann era molto stimato ancora prima di scoprire l'omeopatia, che ottenne la libera docenza all'Università; ma allora perchè si continua a parlare di "acqua fresca" parlando di rimedi omeopatici?

Semplicemente perchè chi ne parla non sa nulla e parla per sentito dire, commettendo lo stesso errore commesso da molti omeopati venuti dopo Hahnemann, ossia non  andare alle fonti.

Ogni nuova scoperta scientifica è sempre stata pubblicata su riviste specializzate del settore, il "problema" è che le due riviste più prestigiose odierne sono nate l'una nel 1869 (Nature), e l'altra nel 1880 (Science), quindi è chiaro che Hahnemann non ha potuto pubblicare su queste riviste le sue scoperte, dal momento che sono nate ben dopo la sua scomparsa!


Hahnemann ha però pubblicato e pure tanto sulle riviste della sua epoca, ha pubblicato diversi testi e divulgato la sua omeopatia nel migliore modo possibile, quindi è assolutamente ridicolo gettare fango su qualcosa di altamente scientifico (molto di più delle sperimentazioni odierne dei farmaci chimici!), senza peraltro conoscere per nulla il contesto e le fonti.

Ma approfondiamo ancora meglio ciò che si intende per sperimentazione omeopatica e relative fonti.

Questa che vedete sotto è una schermata del "Complete Repertory", uno dei vari repertori computerizzati presenti in commercio, la schermata è aperta a caso su un rimedio (peraltro "piccolo" e poco conosciuto), di nome "Anhalonium Lewinii"; dalla schermata potete vedere la Rubrica "Mente" e tutti i sintomi dove questo rimedio compare.


Qui sotto invece potete vedere, aprendo a caso sulla Sottorubrica "Fare errori" della Rubrica "Mente" per avere Informazioni sul rimedio, tutte le varie informazioni del rimedio in esame, con le relative fonti delle sperimentazioni, con indicazioni della Farmacografia da cui quel sintomo è stato tratto (sintomo numerato), e l'anno di pubblicazione (dal 1905 al 2005).


Stessa cosa la potete vedere qui sotto per il rimedio "Opium", scegliendo a caso la Sottorubrica "Aggravamento delle vertigini per emozione, eccitazione" della Rubrica "Vertigini", dove chiedendo Informazioni sul rimedio appare questa schermata, di nuovo con le fonti citate, sintomo numerato nelle varie Farmacografie da cui è tratto ed anni di pubblicazione (dal 1833 al 1899).


Si potrebbe andare avanti all'infinito perchè ogni sintomo di ogni rimedio è fornito di informazioni dettagliate e fonti, quindi capite da voi il lavoro mastodontico e la precisione, perchè ogni rimedio ha migliaia di sintomi ed i rimedi sperimentati sono circa 5500 (primo repertorio cartaceo ricordo pubblicato nel 1846 da Bonninghausen).

Non è scienza questa?  E' solo effetto placebo?  Ci si inventa migliaia di sintomi per ognuno dei 5500 rimedi sperimentati?

E' chiaro che chi parla gettando fango dimostra solo la sua ignoranza, anche perchè non è finita qui, perchè come esiste "Pubmed", portale medico informatizzato che raccoglie tutte le pubblicazioni ed i trials clinici, esiste anche questo sito di raccolta dei Proving:


Costantemente aggiornato che attualmente contiene i Proving di 4004 sostanze.

Qui sotto potete vedere la schermata per il Proving di "Opium", con l'indicazione dell'anno di pubblicazione dei vari Provings, l'autore ed il metodo utilizzato, scritto sia in lingua originale tedesca che in inglese:








C'è bisogno di aggiungere altro dal momento che molti provings sono addirittura stati rifatti in tempi recenti;qui per Opium vedete nel 1993 ma per Sulfur ad es. l'ultimo Proving risale al 2012, come potete vedere qui sotto in figura:


Quindi, come già detto in altri post, la sperimentazione omeopatica dei rimedi è sempre verificata nel tempo e nello spazio, ed è assurdo voler stabilire l'efficacia di un rimedio volendo fare una sperimentazione con metodologia allopatica verso placebo quando esistono queste sperimentazioni ben più accurate e precise, tutte catalogate e ormai concluse.

Come sapete infatti per quanto riguarda i farmaci chimici la sperimentazione continua anche dopo la commercializzazione (Fase 4), e infatti un farmaco può anche essere ritirato dal commercio dopo 20 anni, coa che non può invece succedere per un rimedio unitario perchè la sperimentazione inizia e finisce nel Proving su soggetto umano sano.

I complessi omeopatici ed i rimedi omotossicologici invece, sono anche loro sperimentati così accuratamente?

La risposta è NO!  Non esiste nessuna sperimentazione di alcun tipo, se non una "mentalizzazione" basata su pensieri isopatici del tipo: "l'influenza è causata dal virus della famiglia degli Orthomixovirus, quindi la curiamo col preparato virale diluito e dinamizzato".

Infatti, come potete vedere dal sito e dalla schermata qui sotto, sia per Oscillococcinum che per Influenzinum, famosi rimedi omotossicologici, non esiste Proving, come non esiste per nessun complesso "omeopatico" (i famosi Complex tanto consigliati dalle farmacie), tanto che non è possibile mettere la schermata perchè proprio non esistono nel database neanche come nome.



Capite da voi quindi quanto sia poco serio e professionale consigliare e addirittura voler curare con dei prodotti non sperimentati, che di sicuro rendono molto economicamente potendo essere brevettati (i rimedi unitari essendo sostanze naturali non possono essere brevettate!), però la loro efficacia non è per niente dimostrata (su questi e solo su questi prodotti i detrattori hanno pienamente ragione).

La  "trilogia" termina qui solo in apparenza, perchè nei post successivi dove si parlerà di Malattie Croniche, Cease Therapy, ecc., per forza di cose si tornerà a parlare anche di diagnosi di rimedio, e capirete sempre meglio quindi anche come riconoscere un Vero Omeopata hahnemanniano da chi scimmiotta o da chi di OH proprio non ha nulla.



2 commenti:

  1. Grazieeee !!!!!
    Spero di meritare tutto ciò!!! Essere messa a parte di certe conoscenze è semplicemente fantastico ed è un onore!

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  2. Che lavoro meticoloso!!! Come si fa a non credere ad una scienza così dettagliata?! Sempre più affascinata. .. Quando la si scopre, non la si lascia più!

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