venerdì 10 aprile 2015

GRAZIE MAESTRO HAHNEMANN !!!

Oggi, 10 aprile 2015, è il 260esimo compleanno di Hahnemann, nato a Meissen in Germania nel 1755.




Come Tributo a questo grande Maestro, genio assoluto nella Medicina e nella Scienza, apro questo Sito/Blog, e pubblico il nuovo Ebook "Medicina Omeopatica Hahnemanniana", con l’intento di farVi conoscere questa affascinante Arte Medica, questa Medicina assolutamente Scientifica, sempre verificata nel tempo e nello spazio, sperimentabile da tutti perché che segue regole e leggi naturali che non ammettono MAI eccezioni; una su tutte: la Legge dei Simili.
 
 
http://www.lulu.com/shop/diego-tomassone/medicina-omeopatica-hahnemanniana/ebook/product-22122755.html
 
Vi invito quindi, qualora foste interessati e curiosi di conoscere questo mondo dove si “nonragiona”, a seguire il Blog e magari anche iscrivervi al gruppo FB omonimo, nonchè ad acquistare l'Ebook (la versione cartacea arriverà tra qualche settimana), ricordando che ogni acquisto è legato al "Progetto MedicinaOH".
Questo primo post volutamente breve e introduttivo, si conclude con un passo secondo me molto importante e “propedeutico” per entrare in questo mondo con il giusto “nonstato” mentale.
Vi lascio quindi con la Prima Lettera tratta dal libro del Fisico e Alchimista italiano Paolo Lucarelli, “Lettere Musulmane”….buona lettura e buone scoperte…



http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__lettere-musulmane-riflessioni-alchimia.php?pn=4601


PRIMA LETTERA


Caro Maestro,
da voi il silenzio, e nel silenzio la pace. Qui tutto
è rumore, e nel rumore la paura. Presso di voi
il frutto, qui nulla se non la vita elementare, con
tutte le sue fatiche.
Che vi posso dire di più. Volevate conoscere il
mio mondo e i miei problemi. Guardate un formicaio:
l'attività è frenetica, furia cieca della natura
che spinge a crescere, procreare, senza altro
scopo che esistere.
                                    
Mi dite che spesso siete nel deserto a meditare
e studiare: immaginate un mondo senza deserti,
dove la solitudine sia un dono impossibile, il silenzio
un ricordo appannato e la vita un affannarsi
insensato, una corsa senza punto di arrivo, fatta a
spintoni e gomitate per conquistare un premio che
non esiste.

Questa, ha detto, è la Grande Disciplina, da non confondere
con la Piccola Disciplina che consiste solo nel
seguire le regole esteriori cui tutti ci dobbiamo
adattare.
Vorrei conoscere questa Grande Disciplina.
Vorrei la pace di quel facchino ( che dorme in una stazione piena di gente ), qualunque cosa essa sia.
Così, caro Maestro, ho scoperto l'Alchimia, di
cui tanto vi ho parlato, il motivo per cui chiedo
aiuto e guida.

Così è incominciata la mia ricerca. Per caso. Ho
letto un libro ( di alchimia ) e mi sono innamorato del silenzio
che vi abitava. Ho avuto l'intuizione di un luogo di
pace, un ricordo, una nostalgia. Un richiamo al
deserto, al secco, non arido, deserto che non ho
mai conosciuto.
Ho letto, e non ho capito.

Mi pare di aver capito, questo
sì, che nella materia, proprio in quella fisicità
che sembra orrenda, spiacevole, ignobile, proprio
in quella stia in qualche modo la chiave per qualcosa
che potrei chiamare il divino, se solo avessi
ancora una religione.
Anche di questa mi avete chiesto. Non saprei
cosa rispondervi. Noterò solo un segno. Un tempo
i nostri sacerdoti officiavano guardando ad
Oriente, alla vita e al suo sorgere. Oggi guardano
ad Occidente, alla morte e al suo approssimarsi.
Prima volgevano le spalle all'uomo e guardavano
a Dio. Oggi volgono le spalle a Dio e guardano
l'uomo.


Mi sembra semplice simbolo di un mondo, non
morente, già morto. La convulsa attività che manifesta
non proviene da eccesso di vita, ma da decomposizione
cadaverica, quando nella corruzione
corporea tutto si muove, vermicola, gonfia, erutta,
emana.
L'anima è persa, fuggita con la vita e il respiro.
Resta ancora un oscuro fervore psichico ad emettere
le fetide esalazioni che i demoni amano e da
cui sono abbondantemente nutriti.
Sembra un'opera alchemica in atto: corruptio
unius est generatio alterius, dicevano i vecchi maestri.
Dunque inutile piangere su ciò che è finito,
aspettiamo con curiosità e speranza quello che verrà. 
In effetti la morte, qui lo abbiamo dimenticato,è un momento
ineluttabile di questa manifestazione,
e non è detto sia sempre un male...  
* * * * * * *


3 commenti:

  1. Pura spiritualità metafisica. Base della vita. Non di facilissima comprensione, ma straordinaria.
    Come l'omeopatia.
    Come te. Veralu

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  2. Grazie Veralu....proprio così...metafisica sperimentale...;-)

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  3. Stupefacente ed avvolgente introduzione. .. ed è incredibile come questa lettera rispecchi la realtà e le sensazioni insite in molti di noi al giorno d'oggi....

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